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Elettrostimolatore per la fascia addominale

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Elettrostimolatore per la fascia addominale

Come funziona?

 

Esistono in commercio numerosi modelli di elettrostimolatori per addominali, dispositivi dotati di due o quattro canali, racchiusi in una fascia, che permettono di effettuare una stimolazione specifica dei vari muscoli dell’addome e aiutando chi lo desidera a tonificare quella zona. Ma vediamo di capire quali muscoli devono interessare l’elettrostimolatore per la fascia addominale, come funziona e gli obiettivi raggiungibili grazie al suo utilizzo quando coadiuvante di una sana attività fisica.

 

I muscoli addominali, come ormai tutti sanno, comprendono non solo i retti addominali, ma anche i lombari, gli obliqui e il traverso. È di grande importanza allenare ed effettuare un’elettrostimolazione della cintura addominale intera, per sviluppare la muscolatura in maniera armonica ed evitare il rischio di ottenere, invece, un ventre ancora più gonfio a causa di un esclusivo ed eccessivo lavoro sul retto dell’addome. In quest’ultimo caso, infatti, il corpo cerca di bilanciare l’eccessiva contrazione di questi muscoli per evitare il rischio di ritrovarsi a camminare in posizione curva e mantenere il busto dritto e una posizione eretta. A questo scopo avvia un processo di decontrazione che porta il ventre a farsi più prominente. Quindi, l’elettrostimolatore per la fascia addominale come funziona? Attraverso la stimolazione di tutti i muscoli della cintura addominale porta a una maggiore tonicità ed equilibrio del nostro addome.

 

Il funzionamento dell’elettrostimolatore addominale

 

I vari dispositivi di elettrostimolazione della cintura addominale prevedono, in genere, vari programmi pre-impostati che alternano tre fasi: una di riscaldamento per preparare i muscoli, una di allenamento vero e proprio e una di rilassamento alla fine della seduta. La frequenza e la larghezza d’onda degli impulsi sono fissati dal produttore a seconda del tipo di programma scelto, è possibile regolare, invece, l’intensità dell’impulso elettrico. Quest’ultimo deve essere tale da stimolare il muscolo o il gruppo muscolare in modo da portarlo alla giusta tensione. Maggiore è l’intensità dell’elettrostimolazione e maggiore sarà la sensazione di contrazione direttamente sotto gli elettrodi e nella zona limitrofa. Ogni contrazione porta a una leggera tensione che viene mantenuta per alcuni secondi e a un successivo rilassamento del muscolo.

 

Per un corretto funzionamento degli elettrostimolatori per addominali esistono vari modi di posizionare gli elettrodi a bassa frequenza. Uno dei più indicati consiste nel collocare la prima coppia di elettrodi all’origine del muscolo, cioè sotto le ultime costole, e a qualche centimetro più in basso. La seconda coppia di elettrodi andrà posizionata parallelamente alla prima. Questo è possibile se si utilizza un elettrostimolatore a quattro canali, dotato di duplicatori e abbastanza potente.

 

Quello che è bene tener presente è che gli elettrostimolatori a fascia per gli addominali non portano a sviluppare i muscoli e a rafforzarli, sono un aiuto per l’allenamento attivo e permettono di ripristinare l’equilibrio muscolare, rassodare la pelle e recuperare la tonicità. Ogni pancia piatta vuole una dieta sana ed equilibrata, una vita attiva e, perché no, il supporto di un buon dispositivo di elettrostimolazione.



Redazione JustEMS
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